HomeGALENICAPreparazioni sterili in ospedale: norme, rischi e nuove frontiere

Preparazioni sterili in ospedale: norme, rischi e nuove frontiere

L'allestimento di preparazioni sterili è associato al rischio di contaminazione microbiologica, con ripercussioni potenzialmente gravi nei pazienti ospedalizzati.

La richiesta di medicinali non disponibili come prodotto industriale autorizza il farmacista ad allestire in laboratorio una preparazione medicinale galenica.

Le preparazioni galeniche possono essere di due tipi:

  1. Medicinale Galenico Magistrale: medicinali preparati in farmacia in base ad una prescrizione medica destinata ad un determinato paziente, detti formule magistrali. (Dlgs 219/06, art. 3, c. 1, lett. a)
  2. Medicinale Galenico Officinale: medicinali preparati in farmacia in base alle indicazioni della Farmacopea europea o delle Farmacopee nazionali in vigore negli Stati membri dell’Unione europea, detti formule officinali, e destinati ad essere forniti direttamente ai pazienti serviti da tale farmacia. (Dlgs 219/06, art. 3, c. 1, lett. b)

In relazione alle caratteristiche del medicinale, le preparazioni galeniche possono essere:

  • Non sterili;
  • Medicinali orfani;
  • Prodotti a dosaggi pediatrici o personalizzati;
  • Medicinali destinati alla sperimentazione;
  • Preparazioni sterili: medicinali orfani, dosaggi pediatrici o personalizzati, medicinali per sperimentazione, miscele per Nutrizione Parenterale Totale (TPN), medicinali oncologici o radiofarmaci.

Preparazioni sterili e riferimenti normativi

La normativa che disciplina l’allestimento delle preparazioni sterili si compone di:

  • NBP della F.U. in vigore (XII ed.) per medicinali sterili e non sterili: le norme di buona preparazione consentono la costruzione di un sistema di assicurazione qualità alla base dell’ottenimento dei requisiti di efficacia e sicurezza del medicinale. Nel caso di allestimento di preparazioni sterili, tossiche, antitumorali e radiofarmaci, che devono essere manipolati in apposite e dedicate cappe biologiche di sicurezza, non si possono applicare le procedure semplificate delle NBP. (DM 18.11.03) (DM 22.06.05)
  • GMP – All. I Fabbricazione di medicinali sterili: l’Eudralex volume 4 contiene le norme europee di buona fabbricazione per prodotti medicinali ad uso umano e veterinario. L’allegato 1 nello specifico fornisce indicazione sulla preparazione di medicinali sterili. In esso vengono affrontati i punti critici del processo riferiti a: struttura e impianti, materiali, manutenzione e pulizia, personale (qualifica e addestramento), convalide, controlli in processo, specifiche delle materie prime, del processo, del rilascio e della stabilità e auto-ispezioni.
  • Legge 94/1998: la Legge di Bella regola la prescrizione di medicinali off-label.
  • Linee Guida Ministeriali “Norme per la sicurezza degli operatori professionali esposti” (G.U. n. 236 del 07/10/1999): documento di linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario.
  • Legge 626/94 e D. Lgs. n. 81/08: disposizioni per la regolazione della sicurezza sui luoghi di lavoro.
  • Raccomandazione Ministeriale n. 7 marzo 2008 – “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”: la preparazione del medicinale rappresenta uno dei punti critici del processo di gestione del farmaco in ospedale, per questo la raccomandazione ministeriale si dimostra uno strumento utile per minimizzare gli errori terapeutici causati da farmaci.

Rischio associato all’allestimento di preparazioni galeniche sterili

Il farmacista è responsabile della qualità, della sicurezza e dell’efficacia delle preparazioni sterili come medicinale galenico finito. La complessità della preparazione dovrà andare di pari passo con le procedure di allestimento per garantire questi requisiti imprescindibili.

La preparazione di medicinali galenici sterili in ospedale è un processo articolato costantemente minacciato dalla contaminazione microbiologica. In particolare, i farmaci parenterali contaminati possono causare gravi complicazioni nei pazienti ospedalizzati.

Negli Stati Uniti dal 1990 al 2012 sono stati riportati 21 incidenti che hanno causato 25 decessi dovuti alla contaminazione di preparazioni sterili allestite in farmacia. Un’ulteriore indagine ha fatto emergere il caso di una farmacia nel Massachusetts la quale, non applicando le norme di buona preparazione previste dalla Farmacopea degli Stati Uniti, ha dispensato più di 17.000 dosi di medicinali galenici sterili contaminati, infettando almeno 704 persone e uccidendone almeno 46.

Questo dimostra quanto il rischio sia reale e l’importanza concreta di costruire un sistema di qualità adottando e applicando le norme richieste.

La nuova frontiera delle preparazioni sterili: le terapie avanzate

I medicinali per terapie avanzate (ATMP) sono medicinali biologici innovativi nati grazie ai rivoluzionari progressi delle biotecnologie. Aprono nuove possibilità nella cura non solo di condizioni patologiche gravi, spesso croniche, ma anche di diverse malattie rare. Le aree terapeutiche maggiormente interessate sono l’oncologia, le malattie neurodegenerative, le malattie ereditarie e autoimmuni.

Si possono classificare in:

  • Medicinali di terapia genica;
  • Medicinali di terapia cellulare somatica;
  • Medicinali di ingegneria tissutale;
  • Medicinali per terapie avanzate combinate (medicinale combinato a dispositivo medico).

Lo sviluppo di terapie avanzate è in rapida crescita: si stima infatti che entro il 2025 ogni anno potranno essere approvati da 10 a 20 prodotti di terapia cellulare e genica.

La European Association of Hospital Pharmacists (EAHP) a giugno 2022 ha pubblicato un position paper per sottolineare come queste terapie, in quanto medicinali a tutti gli effetti, ricadono sotto la responsabilità del farmacista ospedaliero, il quale in un contesto multidisciplinare deve partecipare alle fasi di approvvigionamento, produzione in ospedale, ricostituzione, controllo qualità e logistica.

Gli ATMP vengono realizzati in laboratori altamente specializzati ma trattandosi spesso di medicinali iniettabili che richiedono manipolazioni immediatamente precedenti alla somministrazione, il mantenimento della qualità del medicinale in termini quali-quantitativi e microbiologici deve essere garantito anche in ospedale durante tutti questi passaggi. Le conoscenze consolidate sulla gestione di preparazioni sterili si deve sposare in questi casi con le criticità legate alle caratteristiche biologiche intrinseche dei medicinali per terapie avanzate.

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