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Simposio PGEU: a un’Europa unita corrisponda una farmacia unita

Il Simposio PGEU riunito a Roma ha analizzato gli scenari europei e delineato gli scenari futuri della farmacia.

Si sono da poco conclusi i lavori del Simposio PGEU presieduto da Roberto Tobia, Segretario Nazionale Federfarma e Presidente Federfarma Palermo.

L’Annual Conference dei farmacisti europei è stata quest’anno intitolata La nuova regolamentazione sui farmaci dell’Unione europea.

Simposio PGEU: no all’abolizione del foglietto illustrativo

In Commissione Europea si sta dibattendo l’ipotesi di abolizione del foglietto illustrativo, che dovrebbe portare risparmi economici e un minore impatto ambientale.

Il Simposio PGEU che si è riunito a Roma ha solennemente bocciato la proposta. I farmacisti d’Europa, come ha ribadito lo stesso Tobia, ritengono anzi opportuno e utile istituire anche il foglietto elettronico, un supporto digitale più facilmente consultabile.

I farmacisti europei sono a favore di una maggiore informazione e trasparenza e si batteranno affinché sia scongiurato un grave danno ai cittadini.

Roberto Tobia

Nel corso dell’evento si è sottolineato come il paziente sia oggi sempre più attivo nelle questioni che riguardano la sua salute. A fronte di un interesse in aumento verso i prodotti farmaceutici e, in generale, il mondo della salute, non avrebbe senso comprimere le fonti di informazione.

Un monito, questo, che giunge proprio dal professionista che risulta essere la figura di riferimento in questo panorama, come ha evidenziato il Presidente FOFI Andrea Mandelli.

È necessario intercettare i bisogni dei pazienti sul territorio e in questo il farmacista è una figura professionale di riferimento.

Andrea Mandelli

Mandelli ha anche aggiunto che, nell’ottica di un pubblico sempre più esigente e di un campo in evoluzione rapida, è necessario “rivedere il percorso di laurea, in modo da formare professionisti più adeguati alle nuove domande di salute del cittadino”.

Garantire l’accesso ai farmaci è sempre più difficile

Il Simposio PGEU ha dedicato particolare attenzione all’annoso problema delle carenze. Come assicurare a tutti i cittadini europei un equo accesso alle terapie malgrado le oggettive difficoltà congiunturali?

Il Regolamento (UE) 2022/123 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 gennaio 2022 ha rafforzato il ruolo di EMA nella preparazione alle crisi e nella loro gestione dal punto di vista di medicinali e dispositivi medici. Un’Agenzia dei Medicinali più robusta sembra essere la risorsa principale per garantire che i prodotti essenziali siano sempre a disposizione dei cittadini e che i nuovi medicinali per le situazioni di emergenza possano essere approvati più rapidamente.

Il provvedimento ha evidenziato la necessità di un maggiore coordinamento degli Stati membri con EMA e individuato un gruppo di lavoro incaricato di gestire il fenomeno delle carenze. I farmacisti riuniti nel Simposio PGEU hanno manifestato disponibilità ad aderire a tale progetto di monitoraggio delle criticità.

L’evoluzione europea della realtà farmaco

L’intervento di Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato Sanofi, si è concentrato sulla necessità di ridurre il gap tra i cittadini europei per quanto riguarda l’accesso ai farmaci.

Cattani ha esortato a superare le diverse modalità di negoziazione e di accesso, il fatto che in alcuni Paesi la Sanità sia di competenza regionale e tutte le altre barriere che ostacolano una crescita armonizzata.

Per essere competitiva, l’Europa deve lavorare in maniera univoca: i Paesi, le agenzie regolatorie, la Commissione Europea e le aziende farmaceutiche devono cooperare per un obiettivo comune.

Marcello Cattani

Sarà anche essenziale accelerare la transizione verso la Green Pharmacy. Uno smaltimento più razionale dei medicinali rappresenta uno strumento importante per prevenire i rischi ambientali e proteggere la salute pubblica.

Come affrontare le sfide ambiziose del nostro tempo?

Anzitutto, sostiene Tobia, riducendo la dipendenza dalle importazioni di principi attivi da Paesi terzi, che oggi frena lo sviluppo e tiene sotto scacco il mercato. Sarà fondamentale aumentare la produzione europea di APIs e sostenere l’innovazione della filiera locale.

Ma questi sono obiettivi impossibili da raggiungere individualmente. A una Europa unita, esorta Mandelli, corrisponda una farmacia unita.

Nessuno deve restare indietro per non perdere il valore della capillarità.

Andrea Mandelli

Il contributo al monitoraggio real world

I farmacisti europei riuniti al Simposio PGEU hanno inoltre espresso parere favorevole alla partecipazione ad un progetto comune che prevede la comunicazione da parte del farmacista delle notizie relative alle modalità di assunzione dei farmaci e agli outcome terapeutici.

L’iniziativa rientrerebbe nel modello della farmacia dei servizi, che prevede anche il monitoraggio dell’aderenza alla terapia. È già stata sperimentata in Portogallo e ha gli scopi di:

  • migliorare il comportamento dei cittadini nei confronti del farmaco
  • prevenire gli sprechi in termini di spesa farmaceutica
  • supportare il monitoraggio del farmaco nel real world da parte delle aziende farmaceutiche.

Il ruolo sociale del farmacista in farmacia, che in tutta Europa rappresenta un serio punto di riferimento per i pazienti, per le istituzioni e per l’intera filiera del farmaco. Migliorare il sistema si può, coinvolgendo i farmacisti nell’approccio ai problemi e nella scelta delle soluzioni, ma soprattutto armonizzando i sistemi normativi di tutti i Paesi europei almeno per quanto riguarda l’equo accesso ai farmaci, i controlli sui canali di vendita paralleli e i tempi di autorizzazione e rilascio dei nuovi farmaci.

Roberto Tobia

 

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