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Studio sui benefici dell’ubichinolo per lo stress nel personale sanitario

Uno studio francese sul personale sanitario esposto a stress da pandemia conferma che l'ubichinolo riduce la stanchezza e migliora il benessere percepito

Un piccolo studio sui benefici dell’ubichinolo per lo stress nel personale sanitario è stato condotto in Francia dall’istituto di ricerche francese Expansion Consulteam in collaborazione con Kaneka – produttore di ubichinolo e punto di riferimento per la produzione di coenzima Q10 per l’industria degli integratori alimentari – tra gennaio e marzo 2021 con lo scopo supportare evidenze empiriche già osservate.

L’ubichinolo è un principio attivo derivato del coenzima Q10 (CoQ10). È naturalmente presente nell’organismo come risultato della riduzione del CoQ10 che viene così reso disponibile alle cellule. Svolge la sua attività attraverso la capacità del proprio gruppo di testa benzochinone di scambiare elettroni. Ha due funzioni primarie:

  • trasmette gli elettroni per la produzione di ATP nella catena di trasporto degli elettroni, rientrando così nei meccanismi di produzione dell’energia;
  • agisce come antiossidante lipofilo.

Lo studio sui benefici dell’ubichinolo per lo stress nel personale sanitario

La ricerca ha coinvolto 85 infermieri d’età media di 44 anni esposti a stress lavorativo e a fatica intensa connessi alla crisi sanitaria da COVID-19. Metà di loro erano impiegati in contesti ospedalieri e l’altra metà in libera professione.

I dati sono rappresentati da autovalutazioni raccolte per mezzo di questionari.

Prima di iniziare l’assunzione di ubichinolo, gli infermieri reclutati dichiaravano di sentirsi:

  • stressati nel 76% dei casi,
  • fisicamente stanchi nel 78%,
  • mentalmente stanchi nel 75%.

Il protocollo dello studio ha previsto l’assunzione di una capsula di ubichinolo da 100 milligrammi una volta al giorno per 60 giorni.

Nell’arco di 60 giorni di lavoro, durante i quali hanno assunto quotidianamente ubichinolo, la maggior parte dei professionisti ha dichiarato di sentirsi meno stressato e meno stanco in molti casi già dopo solo poche settimane dall’inizio del protocollo.

In particolare, nonostante le condizioni di lavoro e sanitarie permanessero oggettivamente impegnative, già a partire dal 24° giorno di assunzione

  • il 62% degli infermieri ha dichiarato di sentirsi meno stressato;
  • il 60% meno stanco mentalmente.

Il 55% si è dichiarato invece meno stanco fisicamente già a partire dal 23° giorno. Nel 76% dei casi, infine, i soggetti hanno riscontrato un miglioramento globale del proprio benessere già dopo 24 giorni di assunzione.

Studio sui benefici dell'ubichinolo per lo stress nel personale sanitario

Osservazioni sullo studio sui benefici dell’ubichinolo per lo stress nel personale sanitario

Alexandre Magnin, Sales & Marketing Manager Europe di Kaneka, sottolinea che la velocità con cui questi effetti benefici si sono manifestati ha stupito i ricercatori stessi e aggiunge: «Per questo oggi stiamo diffondendo questi dati ai professionisti sanitari e stiamo valutando la possibilità di stringere partnership con strutture sanitarie». 

Luca Tiano, biochimico, ricercatore presso l’Università politecnica delle Marche e coautore di uno studio sul tema pubblicato da Nutrients, osserva che lo studio in oggetto, sebbene sia il prodotto di autovalutazioni, è in linea con quanto noto a livello clinico circa l’efficacia dell’ubichinolo nel combattere l’affaticamento e lo stress sia muscolare che mentale. Tale efficacia è interpretabile alla luce della sua funzione di supporto energetico e antiossidante, che può quindi risultare utile nell’esercizio fisico intenso e in condizioni cliniche quali la sindrome da fatica cronica.

L’integrazione con ubichinolo

Con il passare degli anni cala la capacità dell’organismo di produrre ubichinolo: per questo una sua integrazione è utile soprattutto superati i quarant’anni a sostegno dei processi biochimici fondamentali e particolarmente in condizioni di forte stress e fatica.

L’ubichinolo è efficace anche contro l’invecchiamento cellulare grazie a un’azione protettiva dai radicali liberi. Infatti riduce lo stress ossidativo cerebrale con un impatto diretto sulle prestazioni mentali e sulle funzioni psichiche. È stato dimostrato peraltro che l’assunzione del coenzima Q10 non ha lo stesso effetto benefico: a livello del sistema nervoso centrale è infatti particolarmente critico il suo passaggio attraverso la barriera ematoencefalica, al contrario dell’ubichinolo che è invece più biodisponibile ed efficace sul sistema nervoso.

Oltre un centinaio di studi scientifici hanno dimostrato che integratori alimentari contenenti ubichimolo rafforzano negli anziani anche la salute del cuore e il sistema immunitario attenuando le reazioni infiammatorie.

Secondo uno studio del 2019, questo nutriente può controllare lo stress quotidiano e migliorare la qualità del sonno di soggetti sani con elevata sensibilità allo stress. Inoltre, vari studi condotti in doppio cieco controllato con placebo hanno consentito di rilevare un miglioramento della qualità di vita nei soggetti affetti da stanchezza cronica grazie a una riduzione della fatica stessa e della sonnolenza diurna.

Studi hanno comprovato l’efficacia dell’ubichinolo nel trattamento dell’infertilità maschile: migliora infatti la qualità del liquido seminale e la motilità degli spermatozoi. Inoltre è dimostrata la sua efficacia anche nel processo di follicologenesi e su altri parametri della fertilità femminile.  

Altri studi hanno rilevato che l’esercizio fisico ad alta intensità determina una diminuzione significativa del coenzima Q10 plasmatico a livello delle lipoproteine. La carenza può essere agevolmente contrastata proprio con l’assunzione della forma più facilmente assorbibile del CoQ10, appunto l’ubichinolo.

Kaneka

Kaneka è un’azienda multinazionale giapponese fondata nel 1949 impegnata nel settore healthcare, salute e benessere con sede europea a Zaventem (Belgio). L’azienda produce principi attivi per produttori di integratori e nutraceutici secondo standard nazionali e internazionali in Giappone, Europa e Stati Uniti. L’ubichinolo Kaneka è disponibile sul mercato già dal 2007 ed è l’unico di qualità certificata a essere prodotto in modo naturale.

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