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Parere positivo del CHMP dell’EMA su cenobamato come terapia aggiuntiva nelle crisi epilettiche

Cenobamato (Ontozry™) riceve il parere positivo del CHMP per l’uso negli adulti come terapia aggiuntiva delle crisi epilettiche a esordio focale non controllate da almeno due farmaci antiepilettici

Arvelle Therapeutics ha annunciato che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha espresso parere positivo su cenobamato come terapia aggiuntiva nelle crisi epilettiche.

In particolare, il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha raccomandato l’approvazione di cenobamato come terapia aggiuntiva delle crisi a esordio focale con o senza generalizzazione secondaria in pazienti adulti con epilessia non adeguatamente controllata nonostante una storia di trattamento con almeno 2 farmaci antiepilettici.

Il parere positivo del CHMP si è basato su tre studi clinici condotti su oltre 1.900 pazienti.

Nel gennaio 2021, Angelini Pharma ha annunciato la conclusione di un accordo definitivo di fusione ai sensi del quale Angelini Pharma acquisirà Arvelle Therapeutics. Quindi, Angelini Pharma avrà la licenza esclusiva per la commercializzazione di cenobamato in UE, Svizzera e Regno Unito.

Cenobamato

Cenobamato è una nuova small molecule scoperta da SK Biopharmaceuticals e SK Life Science. È caratterizzato da un meccanismo d’azione unico, doppio e complementare, mirato al trattamento delle crisi.

Infatti, è l’unico farmaco anti epilettico che, a concentrazioni clinicamente rilevanti, agisce:

  • come modulatore allosterico positivo dei recettori GABAA in un sito di legame non benzodiazepinico,
  • bloccando preferenzialmente la corrente di sodio persistente.

L’esclusivo duplice meccanismo d’azione di cenobamato suggerisce che ha il potenziale sia di prevenire l’inizio delle crisi sia di limitarne la diffusione.

Cenobamato è approvato dalla FDA statunitense per il trattamento delle crisi a esordio parziale (note anche come crisi a esordio focale) negli adulti. Negli Stati Uniti è disponibile in commercio con il marchio Xcopri® (cenobamate tablets).

Cenobamato ha ottenuto riconoscimenti da parte degli enti regolatori sanitari britannici e tedeschi, visto il suo potenziale uso nelle crisi a esordio focale resistenti al trattamento.

La Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA) inglese ha designato cenobamato come medicinale innovativo promettente PIM (Promising Innovative Medicine). Una designazione di PIM è un’indicazione precoce che un medicinale è un candidato promettente per l’Early Access to Medicines Scheme (il programma di accesso precoce ai medicinali in UK).

Inoltre, ad agosto 2020, il German Federal Institute for Drugs and Medical Devices (BfArM) ha incluso nella lista di farmaci confermati per i programmi di uso compassionevole per un anno all’interno del Paese cenobamato per il trattamento delle crisi a esordio focale resistenti ai farmaci negli adulti.

Studi su cenobamato

I dati a lungo termine di cenobamato sono in fase di studio nelle estensioni in aperto degli studi in doppio cieco, controllati con placebo nonché nello studio di sicurezza in aperto su adulti con crisi a esordio focale non controllate.

Inoltre, cenobamato è attualmente in fase di valutazione in uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo per valutarne la sicurezza e l’efficacia come terapia aggiuntiva nei pazienti con crisi tonico-cloniche generalizzate primarie (NCT03678753).

Lo Studio 017

È uno studio clinico multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo e di dose-risposta. È disegnato per valutare la sicurezza e l’efficacia di cenobamato come terapia aggiuntiva negli adulti dai 18 ai 70 anni affetti da epilessia focale non controllata nonostante il trattamento con 1-3 farmaci antiepilettici (AED).

Dopo un periodo basale di 8 settimane, i partecipanti allo studio sono stati randomizzati a uno dei tre dosaggi di cenobamato (100 mg, 200 mg e 400 mg una volta al giorno) o placebo per 18 settimane (fase di titolazione di 6 settimane e fase di mantenimento di 12 settimane).

Gli outcome primari erano:

  • la riduzione percentuale mediana delle crisi durante l’intero studio,
  • il tasso di risposta ≥ 50% (percentuale di pazienti che hanno ottenuto una riduzione ≥ 50% delle crisi) durante la fase di mantenimento.

I pazienti che hanno avuto la possibilità di essere arruolati nell’estensione in aperto dello studio 017 forniranno ulteriori informazioni sul profilo di efficacia clinica e sicurezza a lungo termine di cenobamato come terapia aggiuntiva.

Risultati dello studio 017

Lo studio 017, pubblicato su The Lancet Neurology, ha dimostrato che cenobamato è un’efficace opzione terapeutica per i pazienti adulti con crisi a esordio focale che assumono 1-3 ASM.

Durante la fase di mantenimento di 12 settimane, cenobamato ha mostrato infatti tassi di risposta significativamente più elevati con tutti i dosaggi rispetto al placebo. Un tasso di risposta considerato significativo è la percentuale di pazienti che hanno ottenuto una riduzione ≥ 50% della frequenza delle crisi

I tassi di risposta ≥ 50% sono stati del 40% (p=0,036), 56% (p<0,001) e 64% (p<0,001), rispettivamente per i gruppi cui sono stati somministrati 100 mg/die, 200 mg/die e 400 mg/die di cenobamato, vs il 25% dei pazienti trattati con il placebo.

Inoltre, il 4% (non significativo, p=0,369), l’11% (p=0,002) e il 21% (p<0,001) dei pazienti trattati con cenobamato, rispettivamente a dosaggi di 100 mg, 200 mg e 400 mg, ha mostrato una riduzione del 100% della frequenza delle crisi (100% assenza di crisi) verso solo l’1% dei pazienti trattati con placebo durante la fase di mantenimento.

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